È una pianta suddivisa in numerose varietà a seconda dei diversi climi. Ha grande importanza in campo alimentare e industriale, ma anche in campo terapeutico. Il frutto contiene i vari acidi grassi che costituiscono l’olio che ha notevoli applicazioni: è lassativo, emolliente e febbrifugo; preso in dose di 30-60 gr. elimina i calcoli biliari e, usato per via rettale, rimuove le ostruzioni intestinali.

Preso a cucchiai è efficace nelle malattie renali, nelle infiammazioni della vescica, nelle emorroidi e negli spasmi di stomaco. A scopo terapeutico sono utili anche le foglie e la corteccia. Il decotto di foglie è utile nelle infiammazioni della gola, nelle diarree e nelle febbri intermittenti.

Ricerche mediche hanno verificato che l’estratto di foglie possiede una notevole azione ipotensiva, dovuta a una dilatazione periferica senza depressione cardiaca. L’uso dell’estratto, però, non deve essere continuo, ma a mesi alterni misurando costantemente la pressione.

Facendo bollire malva e aggiungendovi due cucchiai di olio si ottiene un ottimo rimedio contro la stitichezza, da somministrarsi per via rettale.