VERBENA (Verbena officinalis)
È un’erba molto comune tra i ruderi, nei boschi e lungo le strade di tutta la Penisola. Fiorisce da maggio a settembre e se ne utilizzano preferibilmente le foglie e la radice, ma anche le sommità fiorite possiedono virtù medicinali.
Ha un’azione antireumatica e febbrifuga, efficace nei disturbi del fegato, della milza e dei reni.
L’infuso, preparato con 2 gr. di foglie in 100 gr. di acqua, è efficace contro le nevralgie e i dolori reumatici. Il decotto, che si ottiene facendo bollire 100 gr. di verbena in un litro d’acqua o di vino per mezz’ora, è utile nei disturbi del fegato, nei calcoli renali, nella tosse e nelle nevralgie ostinate. Va assunto nella dose di 2-3 tazzine al giorno. Un decotto più concentrato è efficace in gargarismi contro le affezioni delle tonsille.
Cataplasmi con foglie cotte nell’aceto sono molto efficaci nelle nevralgie, nelle lombaggini, nelle sciatiche e nei dolori articolari reumatici e artritici.
Proprietà delle piante