È una pianta molto comune nei boschi e lungo i sentieri delle zone montane e submontane dell’Italia settentrionale e centrale. Se ne utilizzano soprattutto le bacche, raccolte a maturazione e mangiate fresche o preparate in marmellata.

I frutti hanno proprietà astringenti e antisettiche, mentre le foglie sono diuretiche e ipoglicemizzanti; le marmellate di mirtillo regolano le funzioni intestinali.

Il decotto, che si prepara con 70 gr. di bacche in un litro d’acqua, preso a bicchierini durante la giornata è un ottimo rimedio contro le disfunzioni intestinali, ma anche come colluttorio nelle infiammazioni della bocca e della gola e in impacchi per la cura di eczemi ed emorroidi.

La tintura di mirtillo si prepara mettendo a macerare 100 gr. di bacche in un litro d’alcool per 10-15 giorni in un recipiente chiuso, al sole. Si prende nella dose di 20-30 gocce, con zucchero, prima dei pasti, nelle enteriti acute, nelle atonie intestinali e, in pennellature, nelle infiammazioni della bocca e delle gengive.