È una pianta erbacea perenne, molto comune in Europa e in Asia settentrionale. Se ne usano le foglie e le infiorescenze nelle quali sono presenti i principi attivi. La pianta deve essere essiccata all’ombra in un luogo aerato appendendola in piccoli mazzi. I fiori vanno essiccati in recipienti a chiusura ermetica.
Le foglie hanno un sapore amarognolo e pungente e sono buone nelle insalate miste.
È un’erba astringente, con proprietà antisettiche, cicatrizzanti, toniche, molto efficace nelle malattie dello stomaco, dell’intestino e della bile. Per il suo alto contenuto di potassio è indicata nelle cure depurative primaverili.
Vi si possono fare unguenti mescolandola con olio, cera di api o grassi, utili nelle ferite, nelle emorroidi e nelle bruciature.
Il suo decotto, da prepararsi con 30 gr. di radice da bollire in 500 gr. di acqua per 20 minuti, è efficace nelle diarree, nell’incontinenza urinaria, nelle febbri e nelle mestruazioni dolorose.
L’infuso si ottiene facendo bollire 50 gr. di foglie e fiori secchi in mezzo litro d’acqua.
Nel caso di emorragie esterne o nelle ulcere varicose si possono applicare le foglie direttamente, solo pestate.

Proprietà delle piante